MESE DI MAGGIO (12° GIORNO) – MARIA MADRE DEI SACERDOTI

Non c’è sulla terra una dignità maggiore di quella del Sacerdote. L’opera di Gesù Cristo, l’evangelizzazione del mondo, è affidata al Sacerdote,

il quale deve insegnare la legge di Dio, rigenerare le anime alla grazia, assolvere dai peccati, perpetuare la presenza reale di Gesù nel mondo con la Consacrazione Eucaristica ed assistere i fedeli dalla nascita alla morte.

Disse Gesù:

«Come il Padre ha mandato me, così io mando voi» (S. Giovanni, XX, 21).

«Non siete voi che mi avete scelto, ma io ho scelto voi e vi ho posto affinché andiate e portiate frutto ed il vostro frutto rimanga… Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se voi foste del mondo, il mondo vi amerebbe; ma poiché non siete del mondo, poiché da esso io vi ho scelto, a motivo di ciò vi odia» (S. Giovanni, XV, 16 …).

«Ecco che io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe» (S. Matteo, X, 16).

«Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me» (S. Luca, X, 16).

Satana scatena la sua rabbia e gelosia più che tutto contro i Ministri di Dio, affinché le anime non si salvino.

Il Sacerdote, che quantunque elevato a sì alta dignità è sempre un misero figlio di Adamo, con le conseguenze della colpa originale, ha bisogno di aiuto e di assistenza particolare per compiere la sua missione. La Madonna conosce bene le necessità dei Ministri del suo Figlio e li ama di un amore eccezionale, chiamandoli nei messaggi « i miei prediletti »; ottiene a loro abbondanti grazie affinché salvino le anime e si santifichino; di loro si prende cura speciale, come faceva con gli Apostoli nei primi tempi della Chiesa.

Maria vede in ogni Sacerdote il suo Figlio Gesù e considera ogni anima sacerdotale come la pupilla degli occhi suoi. Sa bene a quali pericoli vadano incontro, specialmente ai nostri tempi, di quanta malvagità siano il bersaglio e quali insidie prepari loro Satana, volendo egli vagliarli come il frumento nell’aia. Però da Madre amorosa non abbandona i figli nella lotta e li custodisce sotto il suo manto.

Il Sacerdozio Cattolico, di origine divina, stia molto a cuore ai devoti della Madonna.

Innanzi lutto si stimino e si amino i Sacerdoti; si ubbidiscano perché sono i portavoce di Gesù, si difendano contro le calunnie dei nemici di Dio, si preghi per loro.

D’ordinario la Giornata Sacerdotale è il giovedì, perché ricorda il giorno dell’istituzione del Sacerdozio; ma anche negli altri giorni si preghi per essi. Si raccomanda l’Ora Santa per i Sacerdoti,

Scopo della preghiera sia la santificazione dei Ministri di Dio, perché se non sono santi non possono santificare gli altri. Inoltre si preghi affinché i tiepidi diventino fervorosi. Si supplichi Dio, per mezzo della Vergine, affinché sorgano le vocazioni sacerdotali. E’ la preghiera che strappa le grazie ed attira i doni di Dio. E quale dono maggiore di un Sacerdote Santo? «Pregate il Padrone della messe, affinché mandi gli operai nella sua campagna» (San Matteo, IX, 38).

In questa preghiera si tengano presenti i Sacerdoti della propria Diocesi, i Seminaristi che si avviano all’Altare, il proprio Parroco ed il Confessore.

ESEMPIO:

A nove anni una ragazzina fu colpita da strana malattia. I medici non ne trovavano il rimedio. Il padre si rivolse con fede alla Madonna delle Vittorie; le buone sorelle moltiplicarono le preghiere per la guarigione.

Di fronte al lettuccio dell’inferma c’era una piccola statua della Madonna, la quale si animò. Gli occhi della ragazzina s’incontrarono con gli occhi della Madre Celeste. Durò pochi istanti la visione, ma bastò a riportare la gioia in quella famiglia. Guarì la graziosa bambina e per tutta la vita portò il dolce ricordo della Madonna. Invitata a raccontare il fatto, si limitava a dire:

La Vergine Santissima mi guardò, poi sorrise … ed io guarii!

La Madonna non volle che soccombesse quell’anima innocente, destinata a dare a Dio tanta gloria.

La ragazzina cresceva negli anni ed anche nell’amore di Dio e nello zelo. Volendo salvare molte anime, fu ispirata da Dio a dedicarsi al bene spirituale dei Sacerdoti. Così un giorno diceva: Per salvare molte anime, ho stabilito di fare un negozio all’ingrosso: offro al buon Dio i miei piccoli atti di virtù, affinché aumenti la grazia nei Sacerdoti; più prego e mi sacrifico per loro, più anime convertono con il loro ministero …

Ah, se potessi essere Sacerdote io! Gesù ha’ accontentato sempre i miei desideri; solo uno ne ha lasciato insoddisfatto: non potere avere un fratello Sacerdote! Ma io voglio divenire madre di Sacerdoti! … Voglio pregare molto per loro. Prima mi meravigliavo sentendo dire di pregare per i Ministri di Dio, dovendo essi pregare per i fedeli, ma in seguito compresi che anche loro abbisognano di preghiere!

Tale delicato sentimento l’accompagnò sino alla morte e le attirò tante benedizioni da raggiungere i più alti gradi della perfezione.

La ragazzina miracolata fu Santa Teresina del Bambino Gesù.

Fioretto:

– Fare celebrare, o almeno ascoltare una S. Messa per la santificazione dei Sacerdoti.

Giaculatoria:

– Regina degli Apostoli, pregate per noi!

Tratto da:

MARIA REGINA E MADRE DI MISERICORDIA (Mese di Maggio) – di DON GIUSEPPE TOMASELLI, SDB.