La Madonna del Giorno (1 Giugno 1958) – MADONNA DI TURZOVKA (La Lourdes della Slovacchia), Turzovka, Slovacchia
Un santuario tutto all’aperto, senza edifici, forse più unico che raro al mondo, è quello dedicato alla Madonna di Lourdes presso Turzovka, nel Nord della Slovacchia. La Vergine rivelò ad una guardia forestale, il futuro della Chiesa e del mondo.
Turzovka è situata al bivio di tre paesi: Polonia, Slovacchia e Moravia. Il Santuario è situato a 800 metri, in una radura, sulla strada che porta sul monte Schiwtschak, e si presenta con una grande Croce, una Via Crucis in semicerchio e numerosi ex voto appesi ai rami degli alberi.
La sua origine risale al 1° giugno 1958, esattamente 100 anni dopo Lourdes, prima della caduta del muro di Berlino, quando Mattia Laschut, una guardia forestale in servizio, (nato nel 1916) tra il 1° giugno e il 14 agosto, riceve da Maria SS., mentre si trova in ginocchio davanti ad un quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso, appeso ad un pino da tempo immemorabile, un’apparizione.
Al termine di un’Ave Maria, notò per terra delle rose bianche che facevano da tappeto per accogliere una Signora sorridente, biancovestita, cinta ai fianchi con una fascia azzurra, in atto di schiacciare col suo calcagno il capo del serpente e con l’indice della mano destra verso il quadro, scomparso e sostituito da una grande carta geografica del mondo senza i confini delle varie nazioni. Le sembianze erano quelle dell’Immacolata di Lourdes.
La carta geografica è coperta con tre colori: il colore azzurro indica il mare; il giallo le zone pianeggianti, e il verde i monti e le selve. Sotto la carta del mondo appare una tavoletta nera sulla quale vengono spiegati i cambiamenti che accadranno sulla carta del mondo. Egli avverte in tutto sette mutamenti. I primi quattro e l’ultimo – il settimo – riguardano tutti; il quinto e il sesto egli li può dire solo al santo Padre. La prima fase mostra i colori nel loro significato simbolico. Il colore verde segna il confine del Bene e della Speranza di Salvezza; il colore giallo, il Male e i Castighi. Sulla tavoletta sta scritto: “Le pianure sono peggiori, e quindi saranno distrutte prima… Le zone verdi vicine ai monti avranno prima la speranza della salvezza. Alla fine è scritto: “Fate Penitenza! Pregate per i sacerdoti! Recitate il Santo Rosario!”
La seconda immagine vedrà il Male che avanza nel mondo, per cui il colore giallo si allarga e cancella il verde. Nella terza figurazione il colore giallo sommerge e ricopre tutta la terra e dalle nubi cade una pioggia di fuoco. Lo scritto dice:
“Se gli uomini non si correggeranno, verranno castighi e catastrofi paurose – sporadiche o frequenti – e gli uomini saranno spazzati via in varie maniere.
[…] Laschut vede giganteschi crateri ed esplosioni che scaraventano su dall’abisso un pauroso contenuto che scuote a distanza quanto sta attorno. Dove cade questa sostanza o questa materia cessa ogni forma di vita. Tali sono le conseguenze del peccato: Distruzione, deserto, morte spirituale di tutti i viventi. Paurosi sono i castighi, che vengono mostrati a Laschut e che gli uomini si costruiscono con le loro mani. La scritta che appare sulla tavoletta è un duro avvertimento:
“Se gli uomini non si convertono, saranno tolti di mezzo con i castighi.”
La settima immagine è confortante. Essa mostra come sarebbe il mondo se gli uomini vivessero secondo i Comandi di Dio. Il globo è illuminato dal sole, su di esso si vede una fioritura, accordo e pace. Sulla cima sta la Nostra Signora di Lourdes con il Rosario in mano, lo mostra a tutti i popoli come segno che con esso e per mezzo di esso possono raggiungere il benessere, la pace, la tranquillità. Questa salvezza viene significata condizionatamente. Dipende tutto e solo dagli uomini, se faranno penitenza e cambieranno vita. Solo così si potranno salvare. Per questo motivo appunto la regina del Cielo scende a noi, per ammonirci, avvertirci, incoraggiarci e aiutarci, perché la potenza del Maligno è paurosa.
I cambiamenti che si sono mostrati prima hanno messo in evidenza il suo tremendo dominio, ma incomparabilmente maggiore è la potenza dell’Immacolata Concezione, dice Laschut. Lei calpesta e stritola con il suo calcagno il capo di Satana sempre! Dipende soltanto da noi il donarci tutti a Lei e darci da fare per vivere in tutto secondo il suo Cuore e il suo esempio.
L’emozione prese talmente Laschut che gli fece perdere i sensi e, quando dopo tre ore si riprese, trovò accanto a sé, per terra, un rosario. Si sentì guarito da tutte le sue infermità (reumi, sciatalgia, tosse cronica ecc.). Poi comprese che la Madonna aveva voluto indicargli tre mancanze da correggere:
- curare e imparare la recita del santo Rosario;
- accogliere i sacramenti il più spesso possibile;
- curare l’amicizia con tutti gli uomini.
Nello stesso giorno il veggente fece una visita a tutti i vicini con i quali aveva avuto in passato dei contrasti. Quando questi ultimi ricevettero la visita inaspettata dell’uomo pensarono che non fosse più normale. Il giorno seguente Mattia prese i sacramenti e iniziò una nuova vita nel segno di Cristo.
Prima di ritirarsi da quel luogo, la Madonna gli apparve ancora cinque volte. Per tre mesi il veggente tacque sulle apparizioni. Il 7 settembre si senti autorizzato a narrare per la prima volta la sua esperienza mistica; conseguentemente, numerosi fedeli si recarono in quel luogo in pellegrinaggio. Mattia raccontò e spiegò con grande discernimento il significato di quelle apparizioni e le sensazioni ricevute, poi predisse che sarebbe stato arrestato tre giorni dopo. Infatti il terzo giorno dopo questa profezia l’uomo fu internato come malato mentale. Dopo diversi accertamenti e inutili pressioni per indurlo a ritrattare tutto quello che aveva dichiarato in pubblico, Mattia fu rilasciato. Nel dicembre del 1958 sul luogo delle apparizioni venne scoperta una fonte sorgiva.
I messaggi, raccomandavano la penitenza, la preghiera per i sacerdoti e i religiosi e la recita del santo Rosario; preannunziavano anche in modo sconcertante i castighi che incombono sull’umanità peccatrice: “Se gli uomini non si correggeranno, verranno castighi e catastrofi paurose, sporadiche o frequenti, e gli uomini saranno spazzati via in varie maniere”.
Le autorità comuniste imposero il silenzio e misero in prigione il veggente, dichiarandolo pazzo, mentre l’autorità ecclesiastica sembrò favorevole, ma fino ad oggi non ha emesso nessun giudizio ufficiale. I pellegrini affluiscono sul luogo in ritmo crescente e proclamano miracoli di guarigioni, particolarmente da mali incurabili.
Ecco cosa scrisse Don Silvio Dellandrea nel resoconto sulle apparizioni di Turzovka il 20 dicembre 1978:
“…Dei pellegrini si dirigono verso la sorgente dell’acqua, che sgorga a circa cento metri a oriente del luogo dell’apparizione e che fu scoperta dal secondo veggente Jurai Kovalek. Le tre sorgenti sono sempre assiepate di gente. L’acqua è raccolta in tubature di ferro.
“Maria sapeva bene che la gente qui è povera e non può neanche ottenere il permesso di costruirvi una grande chiesa, un grande Santuario. Ma questo c’è già! I grandi alberi di alto fusto formano le colonne della navata della chiesa, e le chiome di essi il tetto, mentre il semicerchio, elevato in fondo, forma una loggia ideale. Che qui si può veramente pregare lo dimostra il fatto che moltissima gente è profondamente raccolta. Si nota soprattutto come singoli uomini entrano in scena di volta in volta e guidano la preghiera, oppure i singoli gruppi.”
“Si era già altre volte osservato che Maria era sempre apparsa solo a dei bambini. Qui Lei è apparsa a tre uomini; e uomini sono ora, come si vede, la forza trainante dei pellegrinaggi. …“
Don Silvio dell’Andrea riesce anche a fare un’intervista al primo veggente di Turzovka, Laschut scoprendo che da bambino ebbe a soffrire spesso la fame rendendolo debole di stomaco, la sua istruzione religiosa era catastroficamente povera e lacunosa. Laschut per quattro anni militare aveva avuto tre decorazioni, alle quali però non ci teneva per niente, perché non era affatto entusiasta, né aveva passione a fare il soldato.
“…Da due anni egli non si reca più sul luogo dell’apparizione. Motivo? Egli dice: “Se io vado là, tutti guardano a me, invece di pregare e pensare a Dio!” Laschout ha adempiuto all’incarico che ebbe dalla Madonna. Le apparizioni sono finite da anni; ciononostante egli riceve visite da molta gente. C’è chi va da lui se è stato guarito, c’è chi ci va per avere qualche consiglio…”
“…Turzovka appartiene alla diocesi di Nitra in Slovacchia. Il Vescovo, mons. Netzej, all’inizio proibì di recarsi al luogo delle apparizioni a Turzovka; più tardi revocò questa proibizione. Nominato Arcivescovo, era sul punto di recarsi a Roma in visita al Santo Padre. Mentre era in viaggio si ammalò improvvisamente a Praga, e morì l’anno 1968. Da allora la diocesi è governata da un Amministratore Apostolico. L’Ordinariato Vescovile ha incaricato una commissione di redigere un protocollo, raccogliendo dalla viva voce di Mattia Laschut sotto giuramento le dichiarazioni sue riguardanti le apparizioni. …”
“…Non trovo assolutamente un motivo per non credere alla testimonianza di un tale uomo. Purtroppo non abbiamo potuto parlare con gli altri due veggenti, perché ambedue sono morti. Kovalek morì appunto nel 1964; abbiamo tuttavia avuto l’occasione di parlare con sua figlia, la quale ci ha confermato che suo padre è l’autentico scopritore di queste sorgenti, e che prima non c’erano colà affatto delle sorgenti.”
“Il terzo veggente, Luigi Lasak, morì il 27 gennaio 1970. […] Maria era apparsa tre volte in sogno a Luigi Lasak, e gli aveva ordinato di scolpire una statua di Lei. Quale pretesa da un semplice minatore che non aveva la minima idea, di scultura! Tutta la famiglia fu sottosopra e lo sconsigliò perché temeva di fare una pubblica figuraccia. […] Poiché a Turzovka non c’è ancora un Santuario, questa statua rimane tutt’ora in casa di Lasak a Hultschin. Ciascuno può rendersi conto di persona di questo capolavoro. …”
“… I Comunisti sono, sì, i padroni di questo territorio; ma il cuore di questo popolo non appartiene a loro. Esso appartiene a Dio e a Maria, la Madre di Nostro Signore.”
I MESSAGGI e la PROMESSA della MADONNA
“Io sono la Figlia dell’Eterno Padre. Io sono la Sposa dello Spirito Santo. Io sono la Madre del Figlio. Guardatemi bene! Voi vedete un taglio al Mio collo. Questo è il segno dell’odio di coloro che mi vogliono combattere e attaccare. Il Mio manto sta slacciato sulla spalla destra, perché possa essere lasciato cadere ogni momento per distenderlo su di voi.
Chi prega davanti alla Mia immagine, su questi io distendo il Mio manto come Figlia del Padre. Dove viene portata la Mia immagine Miracolosa – chiese o abitazioni – là io lascio il Mio manto. Chi mi invoca per nove volte con le parole: “REGINA DI TURZOVKA, STENDI SU DI ME IL TUO MANTO!”, Io questo lo proteggo come Madre del Figlio.
Quando il Mio manto protesse l’Immagine Miracolosa, si formò uno spazio impenetrabile su di essa. Così Io formerò uno spazio impenetrabile su di voi con il Mio manto. In questo spazio voi potrete pregare, offrire e ricevere i Santi Sacramenti. Ma non dimenticate che fu la Vostra Regina a costruire questa chiesa.
Entro questo sacro recinto voi dovete offrire a Dio i vostri doni per mano Mia. Io nobilito i vostri doni e li trasmetto a Dio in vostra vece. Dio li accetta da me! – Io vi difendo dall’odio dei vostri nemici e da ogni male! – Dio non vi abbandona nelle fiamme ardenti, ma vi immerge nelle fiamme dell’Amore. Io vi conduco come REGINA e MADRE al RE del mondo, mio FIGLIO – Io provvedo per la vostra vita eterna e vi aiuterò.
Tratto dal sito www.chiesacattolica.it
VIDEO DOCUMENTARIO:
Fonti:
http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20turzovka.htm;
http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/turzovka%20la%20lourdes%20della%20cecoslovacchia.htm
http://www.ilsantorosario.com/Profezie%20e%20Apparizioni/TURZOVKA.htm
https://en.wikipedia.org/wiki/Turzovka