La Madonna del Giorno (10 Agosto 1685) – Virgen de la Peña (Nostra Signora della Roccia), Bogotà, Colombia
Il 10 agosto 1685, Bernardino Rodríguez de León
“vide un grande e insolito splendore che non era la luce naturale del giorno”
nelle cime a est di Bogotà. Avvicinandosi, si rese conto che la luce proveniva da un’immagine di un angelo, la Vergine col Bambino e San Giuseppe, delineati nella roccia viva.
Immediatamente, all’immagine vennero attribuite caratteristiche soprannaturali considerando che nessun essere umano sarebbe riuscito a salire quelle rocce e a dipingere senza cadere, per giunta non vi era nessuno a quel tempo a Santa Fè, in grado di poter fare un simile lavoro.
La notizia della scoperta si diffuse presto attraverso la capitale, e dopo un’indagine, l’Arcivescovo autorizzò la costruzione di una cappella sulla montagna e la pubblica venerazione delle immagini la domenica prima del Mercoledì delle Ceneri del 1686. Si trattava di una costruzione davvero molto semplice, con il tetto di paglia che venne distrutta da un terremoto nel 1714.
Dionisio Perez de Vargas, secondo cappellano, decise di costruire una nuova cappella con pareti in muratura e tetto di piastrelle, dove celebrò la prima Messa il 16 dicembre del 1715.
Misteriosamente, la gente ha cominciato a vedere il volto della Madonna cambiare espressione a volte: triste, piangente, gioioso.
L’8 maggio 1716, la parete sinistra della cappella crollò fino alla sua fondazione, dopo solo 150 giorni. Si è deciso di spostare le immagini dalla montagna. All’inizio di giugno, lo scalpellino Luis de Herrera ha iniziato a separare le immagini dalla roccia sottostante. La leggenda racconta che quando ha finito, un uccello è volato via. Le immagini sono state pulite, lucidate e ritoccate per rendere le figure e gli abiti più distinti. Un lavoro che durò fino al novembre 1716 con pezzi di roccia che superavano i 30 Kg. A novembre, gli uomini li portavano sulle loro spalle nella pianura, dove venivano accolti con gioia e danze. Un altro rifugio fatto con la paglia proteggeva le statue fino al completamento di una nuova cappella nel 1722.
Per un voto alla vergine il sacerdote Jose Ignacio Alvarez (che nel 1805 era stato nominato cappellano, e fu uno dei 38 firmatari della Dichiarazione di Indipendenza proclamata il 20 luglio del 1810) dopo essere stato imprigionato, fece un voto alla Vergine assicurandole che se fosse sopravvissuto avrebbe ricostruito il suo santuario. Così avvenne ma i lavori terminarono solo nel 1820.
Nonostante la difficoltà a raggiungere quel luogo e il freddo intenso il santuario non era mai rimasto completamente abbandonato, ma per evitare che il tempo lo mandasse in rovina nel 1902 l’arcivescovo di Bogotà Bernardo Herrera Restrepo affidò all’Ordine Francescano dei Cappuccini, la cura del santuario.
Dopo 26 anni i Cappuccini se ne andarono e l’arcivescovo Ismael Perdomo Borrero affidò quindi il santuario a due religiosi cistercensi,che rimasero fino al 1935, fin quando per via di ladri divenne pericoloso restare. Passò dunque nelle mani delle Missionarie dell’Immacolata, ma per il solito motivo, appena un anno dopo, fu consegnato ai Servi della Sacra Famiglia, e La Peña diventò dipendente dalla parrocchia d’Egitto.
Da allora il santuario subì molte vicissitudini e poca attenzione, il culto alla Vergine diminuì notevolmente, la chiesa venne abbandonata e tutta la zona divenne molto pericolosa, un vero e proprio covo di ladri.
Nel 1944 , dopo molti problemi, la chiesa di La Peña è tornata ad essere gestita dal clero arcidiocesano e pastore da quell’anno fino 1968 divenne il sacerdote tedesco Ricardo Struve Haker, che lavorò instancabilmente per far risorgere il santuario, e ci riuscendoci pienamente. A fronte di tanti raffreddori e mal di gola, della delinquenza che più volte aveva tentato di rubare la miracolosa pietra, riuscì a dare nuovamente lustro al Santuario e alla sua Regina.
Nel 1968 Struve Haker, dovette tornare in Germania stanco e malato. La Chiesa della Madonna della Roccia, insieme ad altri edifici di Bogotà, sono stati dichiarati monumento nazionale nel 1975. Alla fine degli anni Settanta il parroco di turno ha lottato per far rivivere le feste religiose nel mese di agosto. Nel 1981 c’è stata una rapina: la Vergine è stato spogliato della sua corona.
Il nuovo sacerdote Hernando Rojas, pieno di entusiasmo e determinazione si è impegnato con un nuovo restauro a recuperare il valore storico e religioso di questo santuario, anche attraverso il Seminario Redemptoris Mater di Bogotà.
Ora monumento nazionale, Nostra Signora della Roccia (Virgen de la Peña) è ancora una chiesa attiva ed un santuario arcidiocesano.
VIDEO PELLEGRINAGGIO:
Fonti:
http://www.wherewewalked.info/feasts/08-August/08-10.htm
“Santuario Nuestra Señora de la Peña”, Arquidiocesis de Bogotá, www.arquibogota.org.co/?idcategoria=2922
“Historia de la Parroquia – Parroquia La Peña,” Arquidiocesis de Bogotá, www.arquibogota.org.co/?idcategoria=22269 (foto, dettagli)
Beatriz Caballero, “Santuario della Peña”, Boletín Cultural y Bibliográfico, Número 11. Volumen XXIV – 1987, Banco de la República de Colombia, www.lablaa.org/blaavirtual/publicacionesbanrep/boletin/boleti3/bol11/santuario.htm (citazione da Juan Agustín Matallana, Historia metódica y compendiosa del Santuario, 1815)