La Madonna del Giorno (13 Agosto) – Dormizione della Beata Vergine Maria – circa l’anno 58 D.C.
La Dormizione della Vergine Maria. Simile al suo divino Figlio, Maria si rialzò e fu assunta in cielo il terzo giorno dopo la sua morte. La morte della Madonna avvenuto alla presenza degli apostoli, eccetto San Tommaso.
“I santi apostoli hanno tenuto un incontro riguardante la sepoltura del corpo sacro della loro regina e signora. Mentre ricordavano che, secondo l’usanza degli ebrei durante la sepoltura, il corpo deificato del loro Maestro era stato unto con preziosi unguenti e spezie e avvolto nelle sacre tele funebri; non pensavano di fare diversamente con il corpo verginale della Sua santissima Madre. Di conseguenza chiamarono le due fanciulle, che avevano assistito la regina durante la sua vita e che erano state designate come ereditiere delle sue tuniche, e le istruirono a ungere il corpo della Madre di Dio con la massima riverenza e modestia e avvolgerlo con lino prima che dovrebbe essere collocato nella bara.
Con grande riverenza e timore le due vergini entrarono nella stanza, dove il corpo della Beata Vergine giaceva sul suo giaciglio; ma il fulgore che ne scaturiva li sbarrò e li accecò in modo tale da non poter vedere né toccare il corpo, né neppure accertarsi in quale particolare posto si trovasse.
Con timore e riverenza ancora più grandi del loro ingresso, le due fanciulle lasciarono la stanza; e con grande eccitazione e meraviglia dissero agli Apostoli cosa era successo. Essi, non senza l’ispirazione divina, giunsero alla conclusione che questa Arca dell’Alleanza non doveva essere toccata o gestita nel modo comune. Allora san Pietro e san Giovanni entrarono nell’oratorio e percepirono l’effulgenza, e allo stesso tempo udirono la musica celeste degli angeli, che cantavano: “Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te”. Altri risposero: “Una Vergine prima del parto, durante il parto e dopo il parto.” Da quel momento molti fedeli espressero la loro devozione verso la Beata Vergine Maria con queste parole di lode; e da loro furono tramandati per essere ripetuti da noi con l’approvazione della santa Chiesa.
I due santi Apostoli, san Pietro e san Giovanni, furono per un periodo persi nell’ammirazione per ciò che videro e udirono della loro Regina; e per decidere cosa fare, affondarono in ginocchio, supplicando il Signore di farlo sapere. Poi udirono una voce che diceva: “Non lasciare che il corpo sacro sia scoperto o toccato”.
Essendo stati così informati della volontà di Dio, portarono una bara e, una volta diminuita la luminosità, si avvicinarono al giaciglio e con le loro mani presero con grande riverenza la tunica alle due estremità. Così, senza cambiare la postura, sollevarono il tesoro sacro della Vergine Madre e lo posero sulla bara nella stessa posizione che occupava sul giaciglio. Potevano farlo facilmente, perché non sentivano più il peso del corpo ma sembra solo quello della tunica. In questa bara lo splendore del corpo era ancora più moderato e tutti, per disposizione del Signore e per la consolazione di tutti i presenti, potevano ora percepire e studiare la bellezza di quel volto verginale e delle sue mani. Per quanto riguarda il resto, l’onnipotenza di Dio proteggeva questa sua dimora celeste, in modo che né nella vita né nella morte nessuno potesse vedere alcuna altra parte eccetto ciò che è comune nella normale vita quotidiana, vale a dire, il suo aspetto bella, con il quale era stata conosciuta, e le sue mani, con le quali aveva lavorato.
Quindi gli Apostoli si consultarono ulteriormente sulla sua sepoltura. La loro decisione divenne nota tra le moltitudini di fedeli a Gerusalemme, che molti portarono tante candele da accendere alla bara e accadde un miracolo che tutte le candele che bruciassero in quel giorno e nei due giorni seguenti rimassero senza che nessuna delle candele fosse consumata o sciolta.
Gli apostoli presero sulle loro spalle la bara con il sacro corpo e il tabernacolo di Dio e, come sacerdoti della legge evangelica, recarono il propiziatorio degli oracoli e delle benedizioni divine in una ordinata processione dal Cenacolo nella città alla valle di Giosafat. Questo fedeli abitanti di Gerusalemme era l’accompagnamento visibile della processione. Ma oltre questo gruppo c’era un’altra moltitudine invisibile, quella dei cortigiani del cielo. Era composto dai mille angeli della Regina, continuando le loro canzoni celestiali, che furono ascoltate dagli apostoli e dai discepoli e da molti altri, e che continuò dolcemente per tre giorni. Oltre a questi molti altri spiriti erano discesi dal cielo, vale a dire, molte migliaia o legioni di angeli con gli antichi Patriarchi e profeti, tra i quali san Gioacchino, Anna, san Giuseppe, santa Elisabetta e il Battista e numerosi altri santi, che erano inviato dal nostro Salvatore Gesù per assistere all’esequie e alla sepoltura della Sua Santissima Madre.
Quando la processione arrivò al santo sepolcro nella valle di Giosafat, gli stessi due apostoli, san Pietro e san Giovanni, che avevano posato il tesoro celeste dal giaciglio sulla bara, con gioiosa riverenza lo posero nel sepolcro e lo coprirono di un panno di lino, le mani degli angeli eseguono più di questi ultimi riti che le mani degli Apostoli. Chiusero il sepolcro con una grossa pietra, secondo le consuetudini della sepoltura in quel periodo. I cortigiani celesti ritornarono in cielo, mentre i mille angeli della Regina continuarono il loro turno, proteggendo il corpo sacro e mantenendo la musica come alla sua sepoltura. Il concorso della gente diminuì e i santi apostoli e discepoli, sciolti in lacrime tenere, ritornarono al Cenacolo.
DUE VIDEO PELLEGRINAGGIO:
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1.) Abbazia della Dormizione a Gerusalemme, dove secondo la tradizione è il luogo in cui la Madonna morì o cadde nel sonno profondo (Dormizione)
2.) TOMBA DI MARIA nella VALLE del CEDRON ai piedi del Monte degli Ulivi
Fonti:
THE WOMAN IN ORBIT – Compiled by Sister Manetta Lamberty, S.C.C. – Copyright 1966
http://devotiontoourlady.com/august.html