La Madonna del Giorno (14 dicembre) – BEATA VERGINE DEL PATROCINIO, FAENZA, RAVENNA, EMILIA-ROMAGNA, ITALIA

Una donna della Famiglia Baldi entra nel convento benedettino camaldolese con il nome di suor Francesca portando con sé un quadro miracoloso che ritrae la Vergine che allatta il Bambino Gesù.

La sacra immagine della Madonna del Patrocinio, attualmente venerata nella Chiesa del Monastero di S. Caterina, a Faenza, fu prima onorata nella casa della Famiglia Baldi, a Forti, la quale diede alla Comunità Camaldolese una figlia, con il nome di Suor Francesca.  Alla morte di questa, il Vescovo di Forti volle che la sacra immagine fosse trasferita nella Chiesa delle Suore Camaldolesi.

Ciò avvenne nell’anno 1614, con grande solennità e concorso di popolo. Le Suore, meravigliate per la fede e il fervore manifestati dai Forlivesi in quella occasione, decisero di collocare la immagine della Vergine in una cappella di marmo, eretta in suo onore.

L’ultima domenica di settembre del 1650, con l’intervento del Cardinale Del Bagno, la sacra immagine fu collocata nella nuova sede. Questa seconda traslazione segna la data della festa annuale in onore della Beata Vergine del Patrocinio. Un nuovo fatto contribuì ad accrescere la devozione alla Vergine.

Nella notte del 20 novembre 1685 un incendio scoppiato nella lavanderia del Monastero si propagò al parlatorio, quindi alla sacrestia, ed avrebbe invaso la Cappella della venerata immagine, quando le fiamme si arrestarono improvvisamente.

Solo al mattino le Monache se ne accorsero, e constatando con i loro occhi lo scampato pericolo, riconobbero nel fatto quasi un prodigio. Quell’evento bastò ad infervorare i devoti ed a scuotere gli scettici: si moltiplicarono le preghiere e le suppliche davanti alla sacra immagine.

La Sacra Congregazione dei Riti, il 9 agosto 1721, approvò con suo rescritto il culto prestato dalle Monache di Santa Caterina alla Beata Vergine del Patrocinio. Nel 1862, in seguito alla soppressione delle Comunità Religiose e all’incameramento dei loro beni, le Monache Camaldolesi di Forti migrarono a Faenza ove in un primo tempo furono ospiti nel Monastero di S. Maglorio.

Palazzo Brunelli in Via Bondiolo, Faenza – adesso ex-convento di S.Caterina ora sede faentina dell’Opera S. Teresa dei Gesù Bambino (dal 6/05/2016)

Nel 1888, con l’aiuto di Benefattori, acquistarono il Palazzo Brunelli in Via Bondiole e vi si stabilirono organizzando nuovamente la vita della loro Famiglia Monastica. Nel 1914 fu celebrato il Terzo Centenario del culto pubblico alla sacra immagine. Il 14 dicembre 1954, a chiusura dell’Anno Mariano, la sacra immagine fu solennemente incoronata dal Vescovo di Faenza, Mons. Giuseppe Battaglia, e la corona, per volere delle Monache, fu confezionata con le offerte votive e con gli anelli della loro professione.

Nel 1964 fu poi celebrato il Settimo Cinquantenario dell’affidamento della sacra immagine alle Monache di Santa Caterina. Queste manifestazioni le volle tutta la Comunità Religiosa sia per mostrare la propria devozione e gratitudine alla loro Madre Celeste per la protezione sempre ricevuta, sia per far conoscere e fare amare maggiormente ai faentini questa sacra immagine della Madre di Dio e Madre della Chiesa.

PREGHIERA ALLA VERGINE “DEL PATROCINIO”

(preghiera composto di S. Bernardo di Chiaravalle)

Ricordati, o vergine Maria, che non si è mai udito
che alcuno, ricorrendo al tuo patrocinio,

implorando il tuo aiuto e la tua protezione,
sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro, o vergine delle vergini e madre mia,
a te io vengo e davanti a te me ne sto, povero peccatore gemente.
Non disprezzare le nostre suppliche, ma ascoltaci, propizia, ed esaudiscici.

Amen

Fonti:

http://www.immaginidimaria.it/b.v.-del-patrocinio—faenza–ra-.html

https://biscobreak.altervista.org/2016/12/beata-vergine-del-patrocinio/.