La Madonna del Giorno (28 Settembre 1615) – Madonna che Scioglie i Nodi

STORIA della MADONNA SCIOGLI I NODI

È un matrimonio che risale a quattro secoli fa, anno 1612, quando il nobile Wolfgang Langenmantel (†1637) sposò Sophia Rentz (†1649). Appena tre anni dopo, a causa di una serie di incomprensioni e diverbi che ne avevano minato il legame, i due sposi si trovavano in piena crisi e meditavano di separarsi. Ma prima di risolversi in tal senso, Wolfgang si recò a Ingolstadt, a una settantina di chilometri da Augusta, per consigliarsi con padre Jakob Rem (†1618), un gesuita morto in odore di santità, a cui si deve l’invocazione Mater ter admirabilis (“Madre tre volte ammirabile”). Il buon sacerdote affidò la difficile situazione matrimoniale a Maria Santissima e iniziò a pregare insieme a Wolfgang per custodire il sacramento. Il 28 settembre 1615, nell’ultimo dei loro quattro incontri, lo sposo consegnò a padre Rem il nastro nuziale. Ai tempi, durante la celebrazione del matrimonio, era usuale legare le mani degli sposi con un nastro bianco, segno del vincolo indissolubile. Dopo ogni litigio con il marito, Sophia faceva un nodo al nastro, cosicché quello consegnato a padre Rem risultava pieno di nodi.

Ebbene, quel 28 settembre, un sabato, il sacerdote gesuita, in preghiera davanti a un’icona della Beata Vergine, sollevò il nastro nuziale e disse: «Con questo atto religioso innalzo il vincolo del matrimonio, sciolgo tutti i nodi e lo appiano». Miracolosamente i nodi si sciolsero e il nastro riacquistò il suo candore. Tra Wolfgang e Sophia ritornò la pace e il matrimonio fu salvo.

Johann Georg Melchior Schmidtner (1625-1705), Public domain, via Wikimedia Commons

Alcuni decenni dopo la loro morte, un nipote di Wolfgang e Sophia, Hieronymus Ambrosius von Langenmantel (1641-1718), canonico nella chiesa di San Pietro ad Augusta, commissionò un dipinto che raccontasse il soccorso celeste al matrimonio dei propri nonni. L’opera fu eseguita, nel 1687, dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner, che dipinse Maria nell’atto di sciogliere i nodi di un nastro tenuto ai suoi lati da due angeli: uno alla sua sinistra, che la guarda porgendole i grovigli; e l’altro alla sua destra, con lo sguardo verso l’osservatore, a cui mostra il nastro perfettamente sciolto dalla Madre di Dio. La Vergine è raffigurata secondo la gloriosa descrizione congiunta della Genesi (3,15), quindi nell’atto di schiacciare la testa al serpente, e dell’Apocalisse (12,1). Nel riquadro inferiore si vede l’Arcangelo Raffaele che guida per mano Wolfgang – figura del Tobia dell’omonimo libro biblico – verso il convento gesuita, luogo di salvezza per il suo matrimonio.

La DEVOZIONI

Papa Francesco, quando era giovane prete gesuita durante i suoi studi di teologia in Germania, vide questa raffigurazione della Vergine, rimanendone profondamente colpito. Tornato in patria, si è impegnato a diffonderne il culto a Buenos Aires e per tutta l’Argentina.

Il culto è ora presente in tutta l’America del Sud, in particolare in Brasile.

Una pala d’altare dovuta all’artista Marta Maineri, situata nella chiesetta dedicata a San Giuseppe presso la parrocchia San Francesco d’Assisi a Lainate (Milano), raffigura la Madonna che scioglie i nodi.

Di particolare suggestione è il rito dell’Incendio dei Nodi, che si celebra sia nella chiesa della Pietà dei Turchini nel centro di Napoli a Via Medina, dove Maria che scioglie i nodi è particolarmente venerata. I fedeli sono soliti lasciare ai piedi dell’altare dedicato a Maria che scioglie i nodi le loro preghiere scritte su foglietti di carta annodati. Questi vengono incendiati durante la celebrazione eucaristica in giorno di sabato. Ciò ha spinto papa Francesco a concedere l’Anno Santo Giubilare aperto il 26 ottobre 2019 dall’arcivescovo di Napoli cardinale Crescenzio Sepe. Il dipinto in Via Medina, olio su tela di cm 150 x 100, è stato realizzato da Katherina Bakas, artista greco – ortodossa.

«Il nodo della disobbedienza di Eva ha avuto la sua soluzione con l’obbedienza di Maria; ciò che la vergine Eva aveva legato con la sua incredulità, la vergine Maria l’ha sciolto con la sua fede»

(Sant’Ireneo di Lione, Adversus Haereses III, 22, 4)

Il culto di Maria che scioglie i nodi trova fondamento nel titolo mariano di Maria Ausiliatrice e di “mediatrice di ogni grazia” secondo cui la Beata Vergine è in grado di intercedere qualsiasi miracolo o favore che possa essere chiesto lecitamente a Dio.

Tratta da:

https://www.gazzettadinapoli.it/eventi/la-festa-della-madonna-che-scioglie-i-nodi-alla-chiesa-di-santa-maria-incoronatella-nella-pieta-de-turchini/

https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_che_scioglie_i_nodi
Johann Georg Melchior Schmidtner (1625-1705), Public domain, via Wikimedia Commons