La Madonna del Giorno (29 Agosto 1953) – MADONNA DELLE LACRIME, SIRACUSA, ITALIA ver.2

Il Santuario della Madonna delle Lacrime è stato eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di un’effigie in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, posta al capezzale dei coniugi Iannuso presso la loro umile abitazione in via degli Orti a Siracusa, nel 1953.

LA STORIA

Angelo Iannuso di Vincenzo e Antonina Lucia Giusto di Eduardo si sposarono sabato 21 Marzo 1953. Gli sposi avevano progettato di celebrare le nozze in Dicembre del 1952, durante l’Ottavario della Festa di S. Lucia, nella Basilica del Sepolcro. Per un lutto di famiglia la data del matrimonio fu trasferita e si rimase così nella Parrocchia della sposa.

Gli sposi Angelo Iannuso (destra) e Antonina Lucia Giusto (sinistra)

Assai gradito ai giovani sposi fu il regalo di un quadretto da capezzale raffigurante il Cuore Immacolato di Mariadono di nozze di una loro cognata, che l’aveva acquistato per L.3.500 presso l’Emporio di Salvatore Floresta al Corso Umberto I n. 28 in Siracusa.

Sotto lo sguardo della Mamma del Cielo ha inizio in Via degli Orti di S. Giorgio n. 11, la vita della nuova famigliola sostentata da un duro lavoro quotidiano, ben presto confortata dalla speranza di avere una creaturina, frutto di un sincero amore. Ma si presentava intanto per Antonina una gravidanza difficile, tanto che talvolta le offuscava la vista. Nella notte che va dal 28 Agosto al 29 Agosto Antonietta si sentì tanto male… Verso le 3 perdette completamente la vista; fino alle ore 8,30 circa non ci vedeva affatto. Durante uno degli attacchi convulsivi ritrovò la vista. Non credeva a se stessa. Aprendo gli occhi, intanto, vide che la Madonna del suo capezzale piangeva.

Emozione, timore, gioia… Facile pensare come la notizia si sparse nel vicinato fino a diffondersi in tutto il rione e poi in tutta la città. Era vero… la Madonna di Antonietta piangeva, versava dagli occhi lacrime vere. In quella mattinata del sabato 29 Agosto 1953 la Madonnina (è questo il nome che il popolo subito ha gridato) ha versato lacrime sei o sette volte. La folla premeva in quella povera casetta, tutti volevano vedereFu chiamata la Polizia: questa dovette constatare che la Madonna piangeva veramente.

Si dispose così un severo servizio d’ordine al comando del Dott. Nicolò Samperisi, Commissario dirigente l’Ufficio di P. S. nella cui giurisdizione era posta Via degli Orti, validamente coadiuvato dal Brigadiere Umberto Ferrigno. Facile pensare come in tutto il rione del Pantheon si parlasse animatamente di un fatto così straordinario. C’era chi gridava al miracolo, ma c’era anche chi non credeva, prospettando la possibilità di un trucco balordo…

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Il Parroco Padre Bruno non se la sentiva di fare la parte del curioso. Ma intanto verso sera del 30 si presentano davanti al cancelletto della sua Casa Canonica due uomini di età matura che con linguaggio serio e persuasivo lo invitano ad andare in Via degli Orti n. 11 perché la Madonna veramente piangeva. Gli dicono:

«Padre, la Madonna piange… venga. Che ne pensa Lei?».

Nella mattinata di lunedì, prima di Messa, si presentano nella sagrestia del Pantheon due bambine che con affabilità dicono a padre Bruno che la Madonna piange e poi, con insistenza, soggiungono:

«Vada, Padre Bruno, vada, la Madonna piange davvero, noi l’abbiamo vista».

Così padre Bruno promette alle fanciulle che sarebbe andato per non deludere il loro entusiasmo.

Nel pomeriggio dello stesso lunedì 31 Agosto Mons. Giuseppe Cannarella, Cancelliere della Curia Arcivescovile di Siracusa, si presenta nell’Ufficio Parrocchiale del Pantheon e la conversazione cade sul pianto miracoloso della Madonna. Decidono così di procedere con gli accertamenti prelevando il liquido che fuoriesce dall’effige. Mons. Cannarella, dopo questo colloquio, si sentì come sollevato da un peso e mi disse queste testuali parole:

«Parroco, disponi tu nel modo più opportuno e segui di presenza minutamente gli eventi. Io riferirò a Mons. Arcivescovo. Tu intanto informa, perché sia presente domani all’arrivo della Commissione in Via degli Orti, il Parroco di S. Lucia al Sepolcro Padre Arcangelo Signorino O.F.M., competente per territorio».

Padre Bruno recatosi a controllare e prendere i campioni delle lacrime dell’immagine miracolosa. Immensa fu la commozione e il timore che invase il cuore dei presenti nel vederla lacrimare. Dal momento in cui i chimici poterono raccogliere almeno una parte delle lacrime sgorgate in loro presenza la Madonna non ha pianto più. Segno… che lascia pensare. È da notare che l’Ing. D’Urso volle smontare l’immagine di gesso dalla lastra di supporto e al cospetto di tutti si poté constatare che il gesso era perfettamente asciutto. I chimici, recatisi di urgenza presso il Laboratorio Provinciale di Igiene, dettero inizio subito all’analisi delle lacrime della Madonna di gesso. Ed ecco una prima relazione giurata:

«Il giorno 1° settembre 1953, alle ore 11, per incarico del Cancelliere della Curia Arcivescovile di Siracusa Mons. Giuseppe Cannarella, ci siamo recati in via degli Orti n. 11, abitazione della signora Giusto Antonietta, per constatare il presunto fenomeno della fuoruscita di liquido da una immagine di Madonna. Con l’aiuto degli agenti di P. S., che ci hanno fatto passare tra la numerosa folla stazionante davanti la casa, siamo entrati in una camera da letto che riceve luce da una finestra prospiciente in via Carso, dove la detta signora, a nostro invito, ha aperto un cassetto chiuso a chiave, in fondo al quale coperta da un tovagliolo, era riposta una immagine della Madonna apparentemente di maiolica colorata su vetro nero.

Detta immagine era già evidentemente bagnata in più posti della faccia e del busto, che sono stati accuratamente asciugati con cotone. E rimasta così una sola goccia, all‘angolo interno dell‘occhio sinistro che è stata prelevata con una pipetta di 1/10 di cm.3. Successivamente altre gocce sono sgorgate dallo stesso posto e sono state ancora raccolte. Mentre si riponeva il contenuto in un tubo di vetro, altre lacrime sono scese dall‘occhio e si sono raccolte sull‘incavo formato dalla mano sorreggente il cuore, dove sono state pure prelevate. Non è stato possibile durante il prelevamento impedire che parte delle lacrime fossero asciugate dagli astanti. In tutto è stato portato in Laboratorio poco più di un cm3 di liquido.

Il fenomeno, durato circa quindici minuti, da quando l’effige è stata messa fuori dal cassetto, non si è più ripetuto e non è stato possibile quindi di avere altro materiale per l’esame.

«È da notare che l’esame con lenti di ingrandimento degli angoli interni degli occhi non ha fatto rilevare nessun poro o irregolarità della superficie dello smalto. La parte di apparente maiolica dell’effigie è stata staccata dal vetro nero di supporto e si è potuto notare che la immagine è costituita da uno spessore di gesso vario da 1 a 2 centimetri circa, verniciato a colori vari all‘esterno e grezzo all‘interno, dove mostra una superficie irregolare bianca che al momento dell’esame si mostrava completamente asciutta.

Membri della commissione per l’esame e investigazione della Madonna delle Lacrime di Siracusa

«Firmano quali membri della Commissione incaricata: Dott. Michele Cassola, Dott. Francesco Cotzia, Dott. Ing. Luigi D ‘Urso, Parroco Rev. Giuseppe Bruno. Erano presenti pure: il Commissario di P.S5. dott. Samperisi Nicolò, il prof Greco Pasqualino da Floridia, il dott. Bertin Roberto, Chimico, il brigadiere di P. S. Ferrigno Umberto, il Ten. Col. Giovanni Grasso, Comandante il Presidio militare di Siracusa ed il Ten. Col. Carmelo Romano, ufficiale superiore del Presidio». «I primi quattro firmatari tanto attestano, prestando giuramento, sui SS. Vangeli, di dire tutta la verità e soltanto la verità». «In fede Siracusa, 9 settembre 1953. Parroco Giuseppe Bruno».

IL SANTUARIO

La devozione che ne è seguita è stata di enormi proporzioni. La piccola effigie della Madonna delle Lacrime, prima provvisoriamente ricoverata nella vicina piazza Euripide, venne collocata all’interno del Santuario. L’opera fu progettata nel 1957 dagli architetti francesi Michel Andrault e Pierre Parat a seguito di un bando di concorso internazionale. La costruzione ebbe inizio nel 1966, a causa dell’estrema modernità del progetto vi furono fin dall’inizio molte polemiche da parte della cittadinanza che reputava e reputa l’opera un “mostro di cemento armato” che andava a gravare ulteriormente su di un’area urbana già pesantemente compromessa, queste diatribe ne ritardarono molto la realizzazione che si concluse solo nel 1994.

Il Santuario è alto circa 103 metri; 94,30 metri a partire dal piano di calpestio. Escludendo le cappelle ha un diametro di 71,40 metri. Ha una capienza di 11.000 posti in piedi e di circa 6.000 a sedere.

L’enorme “aula” cerimoniale è rivestita di marmo che riflette la stella: la Vergine Maria del mattino, che precede il sorgere del sole – Gesù.

La forma del Santuario è oggetto di varie interpretazioni. Gli architetti hanno si proponevano di realizzare strutturalmente il concetto ed il senso di elevazione dell’umanità verso Dio. Altri significati attribuiti alla sua forma sono quelli di: faro, identificabile con Maria che conduce verso il porto che è Gesù; tenda dentro la quale la Madre accoglie i suoi figli per condurli al Padre; lacrima che scende dal cielo.

In cima al Santuario si può osservare, alloggiata nella raggiera, una statua della Madonna, in bronzo dorato, che riproduce per intero l’immagine del Quadretto che ha pianto. La statua è alta circa 3 metri e pesa 600 Kg. Il progetto è di Francesco Caldarella. Maria è rappresentata con le braccia protese verso l’ingresso principale, come per accogliere i suoi figli nella casa del Padre.

Durante gli scavi delle fondamenta venne ritrovata un’area abitativa del VI secolo a.C. e portato alla luce un pezzo di strada. Tale strada costituiva la via principale del quartiere Akradina. La costruzione fu completata dopo circa 28 anni ed il santuario venne inaugurato il 6 novembre 1994 da Giovanni Paolo II.

LA PREGHIERA

O Madonna delle Lacrime guarda con materna bontà al dolore del mondo! Asciuga le lacrime dei sofferenti, dei dimenticati, dei disperati, delle vittime di ogni violenza. Ottieni a tutti lacrime di pentimento e di vita nuova, che aprano i cuori al dono rigenerante dell’amore di Dio. Ottieni a tutti lacrime di gioia dopo aver visto la profonda tenerezza del tuo cuore. Amen

(Giovanni Paolo II)

VIDEO PELLEGRINAGGIO

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Fonti

Sito Ufficiale: https://www.madonnadellelacrime.it/.

http://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Madonna_delle_Lacrime_(Siracusa)/ 

http://medjugorje.altervista.org/doc/apparizioni/madonnadellelacrime/storia.html

https://biscobreak.altervista.org/2014/08/madonna-delle-lacrime/.

http://www.latheotokos.it/programmi/FESTE_MARIANE/16—31-agosto.html