La Madonna del Giorno (3 Luglio) – MADONNA DELLE GRAZIE DI BERCETO, Parma, Emilia-Romagna, Italia

Il Santuario della Madonna delle Grazie a Berceto in provincia di Parma, uno dei più importanti crocevia dell’Appennino Parmense, un tempo, complesso conventuale degli Agostiniani, nel 1839 subì lavori di ampliamento e divenne Seminario MinoreIl Seminario, facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza dell’Autostrada (A 15) uscendo al casello “Berceto”, è situato a pochi passi dal bellissimo centro storico montano, sul cammino della Via Francigena, nei pressi dei sentieri degli antichi pellegrini, nelle montagne dell’Appennino parmense, vicino al Passo della Cisa.

La devozione alla «Madonna delle Grazie» affonda le proprie radici da quando il convento dei padri agostiniani preesistente, fuori le mura di Berceto, da ricovero per i pellegrini ed i viandanti, si trasformò in un santuario mariano. Da allora, i bercetesi d’oggi e di ieri, si sono rivolti tutti alla Vergine Maria con suppliche e preghiere, vedendo, in molti casi, esaudite le loro richieste con grande elargizione e magnanimità; ne è la riprova i molti ex-voto affissi all’interno del Santuario e le lapidi più o meno grandi erette lungo la via per il Seminario.

A Berceto in provincia di Parma, ogni anno la prima domenica dopo il 2 di Luglio viene celebrata la “Festa del Voto”, mentre il 3 luglio ricorre la traslazione della Madonna delle Grazie, nel Santuario Vescovile di Berceto (Parma), presso la sede estiva del Seminario di Parma.

La celebrazione, sia civile che religiosa molto antica, è in pratica lo “scioglimento del Voto” fatto nel 1630 alla “Beata Vergine Maria delle Grazie” (Nostra Signora di Berceto – Madonna delle Grazie), per scongiurare il contagio della peste.

L’obbligo dell’osservanza del Voto alla Beata Vergine Maria delle Grazie, ha origine secolare, nato nel 1630 quando gli abitanti di Berceto, per scongiurare il contagio della peste che aveva colpito la zona “per placare l’ira di Dio e per ottenere il perdono de’ peccati e la liberazione dalli presenti mali di peste e contagio”, fecero Voto alla Madonna della Grazie (venerata nella chiesa dei Padri Agostiniani, oggi Santuario), con solenne cerimonia pubblica in tutto il paese e Rogito d’Impegno a far festa alla Madonna il 2 di luglio di ogni anno a venir (oggi portata alla domenica successiva per necessità pubbliche).

Curiosità

Una leggenda racconta che l’immagine della Madonna delle Grazie fu scoperta da diversi pastori e contadini, nella notte dei tempi, al Passo della Cisa, proprio a cavallo del confine con la Lunigiana, in un boschetto di faggi. Nasceva una disputa, per la bella statua, tenuto conto che le persone di Pontremoli la ritenevano loro e quelle di Berceto altrettanto.

Prima che gli animi si scaldassero e arrivassero a sanguinosi scontri una persona saggia fece una proposta che accontentò le due fazioni: aggiogare insieme due giovani buoi. Uno di Pontremoli e uno di Berceto e lasciare che andassero senza guida. Dove si fossero fermati sarebbe diventato il luogo prescelto dalla Madonna.

Fu posto in atto questo lodo e i buoi, mai stati aggiogati insieme, con sicurezza si diressero verso Berceto. Ad oltre un km dal Duomo si “inchiodarono” in un luogo impervio e pieno di rovi e nulla valsero le azioni degli uomini per farli smuovere.

La Madonna aveva scelto. Nel luogo venne costruito un Santuario e successivamente un Convento Agostiniano. Il culto per la Madonna delle Grazie si diffuse rapidamente in tutte le vallate e anche la gente di Lunigiana continuava a ritenerla anche la sua Madonna. Si decise di festeggiare l’evento ogni anno scegliendo la prima domenica dopo l’8 di settembre.

Il Santuario della Madonna delle Grazie si affaccia sull’antico tracciato di Strada Romea ed è l’unico Santuario con titolo vescovile della Diocesi di Parma. 

nel parco del Santuario ecco una piacevole sorpresa, caprioli al pascolo.

Dall’esterno possiamo osservare la facciata di questo santuario in stile neoromanico-impero ed il campanile, costruito più alto del precedente; questi due elementi fanno parte invece dei restauri apportati nel 1862.

All’interno di impianto seicentesco possiamo trovare la suggestiva abside poligonale. Rari esemplari troviamo i due lampadari di stile genovese (primi ‘800), che un tempo erano invece molto comuni in zona. Opera di Giovanni Baratta da Carrara sono nella parete dell’abside la splendida ancona ed i gradini dell’altare maggiore in marmo. Il nome di Giovanni Baratta compariva già un una lapide dedicatoria con la qualifica di “Architecto”.

Di notevole interesse anche il rilievo fittile della Madonna col Bimbo. Il santuario conserva inoltre pregevoli oggetti in argento tra cui un calice con stemma e sigle, un turibolo e una navicella.

VIDEO PELLEGRINAGGIO:

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Fonti

http://www.viaggispirituali.it/2010/01/santuario-madonna-delle-grazie-berceto-parma/; 

https://www.gazzettadiparma.it/news/provincia/76526/A-Berceto-la–Festa-della.html; 

http://www.valgotrabaganza.it/wordpress/?p=117440

https://it.wikipedia.org/wiki/Santuario_della_Beata_Vergine_delle_Grazie_(Berceto)

https://biscobreak.altervista.org/2018/07/madonna-delle-grazie-di-berceto/.

http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/santuari/04-05/6-Santuari_Emilia_Romagna-1.html