La Madonna del Giorno (5 Novembre) – MARIA SANTISSIMA DELLA STELLA, Rotondi, Avellino, Campania, Italia
Ci sono due Madonne della Stella a Rotondi. La storia racconta che venne trovata una statua lignea della Vergine nelle montagne del Partenio tra Rotondi e Avella e venne portata a Rotondi, il cui santuario divenne meta di pellegrinaggi, ma i cittadini di Avella non restarono a guardare…
Poiché si attribuirono poteri miracolosi alla statua della Vergine, anche i cittadini di Avella reclamarono la statua ma le loro richieste non vennero ascoltate, così decisero di recarsi essi stessi a Rotondi per portare via ciò che ritenevano essere di loro proprietà.
Nel cuore della notte tentarono di portare via la Statua della Vergine della Stella. Ma, l’eremita, che aveva in cura il santuario, diffondendo per la vallata i rintocchi delle campane, diede l’allarme. I Rotondesi, per sventare il furto sacrilego, accorsero in massa, armati di archibugi, di zappe, tridenti e bastoni. Sparando all’impazzata lungo i sinistri sentieri e nelle cupe gole della montagna, misero in fuga gli Avellani, i quali durante la fuga fecero cadere la statua in un burrone che sovrasta il santuario, danneggiandola .
Da allora i cittadini di Rotondi, per ringraziare il Signore per lo scampato pericolo, ogni anno la mattina della Domenica di Pasqua, mentre il simulacro della Vergine esce dal suo santuario e portato a spalla scende per le ripide balze, ai canti litanici antichi si unisce il crepitìo degli archibugi che si concludono nella piazza grande del paese, mentre la Vergine tra due ali di folla osannante entra nella chiesa arcipretale della SS. Annunziata.
La vecchia statua della Madonna venne esiliata nella Chiesa Parrocchiale dell’Annunciazione, restaurata nel 2014. Tutto ciò che rimane è la parte superiore del corpo della Madonna, con la testa del bambino appollaiato sulla sua spalla.
Il Santuario di Maria Santissima della Stella è situato alle falde del Partenio, a 500 metri di altezza. Immerso nel verde dei boschi di castagno, in una posizione di faro sulla valle circostante, la chiesa appare come un punto bianco luminoso.
In origine esisteva una piccola Cappella dedicata alla Madonna della Stella, di cui si ha notizia nel 1599. Si trattava di una Cappellina col il soffitto in legno, il pavimento lastricato e le mura coperte da umidità e fenditure.
Grazie all’offerta di dieci ducati da parte di Michelangelo Leggieri, effettuata in occasione della visita al Santuario da parte dell’Arcivescovo Orsini per la riconsacrazione dell’altare, fu possibile effettuare dei lavori terminati nel 1705, riparando le fenditure e l’umidità suindicate, come pure ai danni provocati dai sismi del 1688 e del 1702.
Il Cardinale Arcivescovo Orsini, futuro papa Benedetto XIII, dopo aver consacrato il santuario il 5 novembre 1704 rimase sgomento per la condizione dell’antica statua e decise di regalare una nuova immagine della Madonna che arrivò il 10 agosto 1705. Questa statua rimase sull’altare e venne utilizzata durante le processioni nei giorni di festa.
Tra il 1885 ed il 1888, il Santuario venne restaurato e rifatto l’antico altare che fu portato verso il centro dell’edificio, ed il Trono della Madonna che fu posto a ridosso delle pareti, appoggiato alle mura.
Nella prima metà del XVIII secolo, furono attuati una serie di interventi sulla struttura interna della chiesa, con la ristrutturazione della “Grotta”, ovvero delle “Celle degli eremiti”. Fu, inoltre, realizzata una loggia scoperta, dove venne aperta l’attuale porta d’ingresso che guardava verso la valle, con la chiusura di quella originaria rivolta verso la montagna.
Tra il 1885 ed il 1888, vennero consolidate le fondamenta del Santuario, e le dimensioni furono ampliate estendendo le mura per circa sei palmi sulla loggia.
L’antico altare fu portato verso il centro dell’edificio ed il Trono della Madonna, posto a ridosso delle pareti, appoggiato alle mura. L’odierno aspetto del Santuario risale al 1905, quando vennero sistemati i contrafforti in pietra bianca e la facciata, con l’aggiunta del Campanile dotato di una campana di oltre due quintali e mezzo.
Tra il 1955 ed il 1965, dietro al Santuario, vennero realizzate alcune strutture deputate ad accogliere eremiti e fedeli e venne realizzata la Casa della Madonna.
La Madonna della Stella ha anche due feste. La mattina di Pasqua, una processione in costume ricorda il furto. La statua viene portata giù dal santuario, e due giorni dopo, il martedì, si gira il paese, tornando al santuario di domenica. La sequenza si ripete di nuovo la prima domenica di agosto, con il tour processionale il 15 agosto, festa dell’Assunzione, e il ritorno la domenica seguente.
VIDEO PELLEGRINAGGIO:
Fonti:
Sito Ufficiale del Confraternita di Maria SS. Della Stella di Rotondi custode dell’omonimo santuario: http://www.madonnadellastella.it/
http://www.parcopartenio.it/sito/portfolio/santuario-madonna-della-stella-rotondi/;
http://www.wherewewalked.info/feasts/11-November/11-05.htm
https://www.facebook.com/MadonnaDellaStellaRotondi/
https://biscobreak.altervista.org/2016/11/maria-santissima-della-stella/.