Maggio, il Mese di Maria (1° Maggio) – “La Madonna chiama”

“La Madonna chiama”

Chiama perché è madre, madre di Gesù e madre nostra, e vuol bene a Gesù portando a Lui le anime nostre e vuol bene a noi dandoci Gesù.
Il mese di maggio, mese di luce e di fiori, vuol essere il trionfo dell’amore materno di Maria. Ansie e delicatezze, gaudi e martirii fioriscono in lei dal medesimo stelo: un amo-re che non ha limiti e che offre il cuore a riposo di ogni ora stanca, a luce di ogni ora buia, a rifugio di ogni ora minacciata.


Venite! Non si deve resistere all’invito della Mamma. È il più sincero, è il più santo, è il più efficace di tutti. Forse, chi sa? è tanto che chiama: la voce sembra quasi affievolita dalla stanchezza, sembra forse rotta dal pianto… « Venite! Ci sono tante cose che io sola so dirvi, ci son tanti tesori che io sola so darvi. Venite! Vi chiamo dalla vostra casa: la casa della madre è la casa dei figli; la casa di Gesù è la mia, è la vostra casa. Perché temete? Anche il figlio prodigo non osava tornare alla casa paterna, ma poi, quanta, gioia! Venite, riposatevi sul cuore della Madre vostra!»
Ascoltate! Ancora una volta Maria ci racconterà la sua novella, «la buona novella». Ci dirà una storia tanto cara, la storia di Gesù: ci dirà tutto il suo dolore, ci ripeterà tutto il suo amore.
E ci darà un consiglio, aureo consiglio: «Fate tutto quello che Gesù vi dirà». E Gesù ha detto con il suo esempio quel che dobbiamo fare: amare Dio che è Padre, amare gli uomini che sono fratelli. Ecco la vita.
O Madre mia dolcissima, vedi, io vengo, io voglio ascoltarti. Ho tanto bisogno di una mamma per l’anima mia. Come mi giunge soave la tua voce, che è così piena di cielo! Son tanto stanco della terra, la quale non mi ha dato che triboli e spine. Parlami di Gesù, dimmi i suoi segreti di misericordia; portami
a Lui, stringimi a Lui e insegnami a far tutta la sua volontà.

ESEMPIO
Il Curato d’Ars, come tutti i Santi, ebbe per la Madonna un affetto dolcissimo, affetto che egli sapeva trasfondere vivo nel cuore dei suoi figli. Il Santo aveva sempre, per la Madre del cielo, espressioni tenerissime.

«Gesù che è Dio – si legge nei suoi scritti – ha per sé gli attributi della giustizia e della misericordia. Si direbbe che Maria non ha che sola la misericordia», e, riportandoci come un dialogo di Gesù con la Madre sua, mette sulle labbra del Figlio, quasi un dolce rimprovero alle insistenze di Lei per il perdono dei figli peccatori: «Anche se essi fossero nell’inferno e nell’inferno potessero ancora ricredersi, o Madre, li vorresti in cielo con te! »

FIORETTO
Consacriamo questo mese a Maria, offrendo a Lei ogni azione buona, ogni fatica, ogni dolore.

GIACULATORIA

Parla che il tuo servo ti ascolta! O Madre, parlami: la tua parola sempre per l’anima celeste scuola.

FONTI:

“MAGGIO” – Sua Ecc. Gilla Gremigni, M.S.C. Arcivescovo di Novara (XII Edizione) – Ed. Coletti Editore Roma 1964