Maggio, il Mese di Maria (31 Maggio) – AMOR DI DIO – (“Chi non ama, non conosce Dio.” I Giov. 4, 8.)
Amiamo Dio Creatore. La Madonna è via sicura al perfetto amore di Dio. Nessuna creatura ha tanto degnamente adorato e benedetto il Signore come lei, che della creazione era il mirabile capolavoro. Il bene della vita lo apprezziamo troppo poco e lo avviliamo con troppa grande facilità. Noi siamo per la bontà creatrice di Dio, che ha acceso in noi una scintilla di vita. Ci vuol felici con Lui. E per darci una pallida prova di quest’amore paterno, ecco, dal nulla son nate per noi mirabili cose. È pur bello il creato per chi lo guarda con occhio limpido e tranquillo. E noi? Come abbiamo risposto alle tenerezze di Dio? Ci siamo ribellati e l’abbiamo offeso. E Dio? Ha mandato nel mondo il suo Figliuolo.
Amiamo Dio Redentore. Dio Redentore si chiama Gesù. Gesù è la tenerezza di Dio incarnata. Poveri e cattivi come siamo, potevamo forse, nel dolore e nel pianto, dubitar dell’amore di Dio. Ma dacché è apparsa vivente la carità di Dio, dacché abbiamo toccato con mano la bontà martirizzata per la nostra salute, anche ad essere poveri e cattivi, non si può, non si deve dubitare più. Come e non desiderare di avere un cuore di fiamma non ardere che per render grazie al Signore Gesù, e promettergli con giuramento santo che gli saremo fedeli contro tutto e contro tutti? E invece, la malignità nostra, l’acceca-mento nostro non disarmano e i peccati si aggiungono ai peccati. Siamo tanto deboli… Ci fortifichi lo Spirito Santo.
Amiamo Dio Santificatore. Lo Spirito Santo è stato la consolante promessa di Gesù, per venire incontro a una debolezza sempre nuova. Egli è Spirito di forza. Umiliante constatazione son per noi le quotidiane promesse e le quotidiane infedeltà. Ci disprezziamo tante volte da noi, e ci vien voglia di abbatterci, abbandonando ogni proposito di ripresa. Ma allora? La disperazione conduce alla morte e non alla vita. E noi abbiamo sete di vita Ricordiamo che Gesù ci ha messo vicino il Consolatore, l’avvocato, la Forza, la Sapienza! E amore di fuoco lo Spirito Santo, è potenza di tuono: perché temere? Amiamo, invochiamo lo Spirito Santo.
O Maria, Figlia di Dio, Madre del suo Cristo, Sposa dello Spirito Santo, sii mia guida nella comprensione e nell’amore della Trinità beata. Voglio apprezzare i doni del cielo con una vita cha abbia riflessi di bontà, di sapienza, di amore divino. Io voglio; ma che cosa potrò se tu non m’aiuti? Tante cose soavi e forti hai ripetuto nel tuo mese al mio cuore di figlio ingrato e ribelle. Che neppur una si perda per l’anima mia e che tutte le portino frutti di vita.
ESEMPIO
Quando l’odio feroce dei persecutori si scagliava più violento contro il fiore della cristianità, il diacono Lorenzo, custode dei beni della Chiesa, fu preso dal tiranno che sperava così soddisfare la sua sete di ricchezza e la sua brama d’empietà. Ma esso non riuscì ad aver nulla del tesoro della Chiesa e tanto meno a strappare Gesù dal cuore di Lorenzo. Egli, come unica ricchezza dei cristiani, presentò la folla dei poveri, veri eredi del patrimonio di Dio.
Esasperato dalla fermezza del giovane diacono, il giudice lo abbandona ai tormenti più crudeli e ordina che le sue carni, già lacere dalle ferite, siano arse dal fuoco. Ma la crudeltà selvaggia dei nemici di Dio non può nulla contro la forza dei santi. Lorenzo sale trionfante al cielo. La carità di Cristo ha vinto, e il fuoco esteriore è stato più debole di quello che interiormente infiammava il cuore del martire. Egli ripete va nello strazio del corpo: «La mia notte non ha oscurità: in essa ogni cosa è splendore di luce».
FIORETTO
Domandiamo perdono a Maria delle mancanze commesse durante il suo mese e promettiamo di tradurre in pratica i buoni propositi raccolti nell’anima.
GIACULATORIA
Fa’ che il mio cuore arda nell’amore di Cristo Dio.
Madre dolcissima del mio Signore, il cuore accendimi d’eterno amore!
FONTI:
“MAGGIO” – Sua Ecc. Gilla Gremigni, M.S.C. Arcivescovo di Novara (XII Edizione) – Ed. Coletti Editore Roma 1964