MESE DI MAGGIO (20° GIORNO) – GESÙ EUCARISTICO
I pastori all’annuncio dell’Angelo ed i Magi all’invito della stella andarono alla grotta di Betlemme. Vi trovarono la Vergine Maria, San Giuseppe ed il Bambino Gesù, avvolto in poveri panni. Di certo non si contentarono di mirare il Celeste Bambino, ma lo avranno accarezzato, baciato ed abbracciato.
Un sentimento di santa gelosia ci fa esclamare: Fortunati pastori! Fortunati Magi!
Noi però siamo più fortunati di loro, perché abbiamo Gesù Eucaristico a nostra completa disposizione. L’Eucaristia è mistero di fede, ma dolce realtà.
Gesù, amandoci d’amore infinito, dopo la sua morte volle restare vivo e vero in mezzo a noi nello stato eucaristico. è l’Emmanuele, cioè Iddio con noi. Lo possiamo visitare e contemplare sotto le Specie Eucaristiche, anzi possiamo nutrirci delle sue Carni Immacolate per mezzo della Santa Comunione. Cosa abbiamo da invidiare ai pastori ed ai Magi?
I Cristiani, detti all’acqua di rose, deboli nella fede e nelle altre virtù, solamente una volta all’anno, nella Pasqua, si accostano a Gesù Eucaristico. Anime più disposte al bene si comunicano più volte all’anno, nelle solennità ed anche mensilmente. C’è chi si comunica quotidianamente e considera perduto il giorno in cui non può ricevere Gesù. Sono numerose le schiere di tali anime; i devoti di Maria è bene che tendano a questa perfezione di vita eucaristica: Comunione quotidiana.
La Comunione dà gloria a Dio, è omaggio alla Regina del Cielo, è aumento di grazia, mezzo di perseveranza e pegno di gloriosa risurrezione. Anche quando non si sente il gusto sensibile o fervore esterno all’atto della Comunione, è bene comunicarsi lo stesso. Diceva Gesù a Santa Geltrude: Quando, trascinato dalla veemenza del mio Cuore amoroso, io entro con la Comunione in un’anima che non ha peccato mortale, la ricolmo di bene, e tutti gli abitatori del Cielo, tutti quelli della terra e tutte le anime del Purgatorio, risentono nel medesimo istante qualche nuovo effetto della mia bontà. Il gusto sensibile è il minimo dei vantaggi che derivano dal Sacramento Eucaristico; il frutto principale è la grazia invisibile.
Comunichiamoci dunque con frequenza, specialmente nei giorni sacri alla Madonna e tutti i sabati.
Facciamo di tutto per accostarci bene al Banchetto Eucaristico.
La Madonna si affliggeva a vedere Gesù Bambino, il Re dell’Eterna gloria, dimorante in una squallida grotta. Quanti cuori ricevono Gesù e sono più miseri ed indegni della grotta di Betlemme! Che freddezza glaciale! Quanta scarsezza di buone opere!
Se vogliamo piacere di più a Gesù ed a Maria, comunichiamoci con frutto:
1. Prepariamoci fin dal giorno precedente, per portare a Gesù atti di carità, di ubbidienza … e piccoli sacrifici.
2. Prima di comunicarci, chiediamo perdono di tutte le piccole mancanze e promettiamo di evitarle, specialmente quelle in cui cadiamo più sovente.
3. Ravviviamo la fede, pensando che l’Ostia Consacrata è Gesù vivo e vero, palpitante d’amore.
4. Ricevuta la S. Comunione, pensiamo che il nostro corpo diviene un Tabernacolo e tanti Angeli ci stanno attorno.
5. Allontaniamo le distrazioni! Offriamo ogni S. Comunione per riparare il Cuore di Gesù ed il Cuore Immacolato di Maria. Preghiamo per i nemici, per i peccatori, per’ i moribondi, per le anime del Purgatorio e per le persone consacrate.
6. Promettiamo a Gesù di compiere qualche opera buona o di fuggire qualche occasione pericolosa.
7. Non usciamo dalla Chiesa, se non passa circa un quarto d’ora.
8. Chi ci avvicina lungo il giorno, deve accorgersi che ci siamo comunicati e dimostriamolo con la dolcezza ed il buon esempio.
9. Lungo il giorno ripetiamo: Gesù, ti ringrazio che oggi sei venuto nel mio cuore!
ESEMPIO:
E’ doveroso riparare i sacrilegi e le profanazioni eucaristiche. L’Osservatore Romano, il 16-12-1954, pubblicò quanto segue: «Il settimanale di Montrèal Partie ha pubblicato una intervista con la Madre Superiora del Carmela di Bui Chu, presentemente in Canada con le Consorelle. Tra l’altro la Superiora ha narrato un fatto straordinario, accaduto nel Carmelo stesso.
Un soldato comunista, entrò un giorno nel Carmelo, deciso a ispezionarlo da capo a fondo. Penetrando nella cappella, una Suora gli disse che quella era la casa di Dio da rispettarsi. «Dov’è il vostro Dio?» domandò il militare, Là, disse la Suora, e indicò il Tabernacolo. Piazzandosi al centro della Chiesa, il soldato impugnò il suo fucile, prese la mira e tirò. Una pallottola perforò il Tabernacolo, spezzando la Pisside e disperdendo le Particole: L’uomo restò sempre immobile col fucile spianato, senza più fare un movimento, con gli occhi fissi, rigido, pietrificato. Una paralisi improvvisa lo aveva reso un blocco inanimato, che al primo urto cadde disteso sul pavimento, davanti all’Altare così ignobilmente profanato».
Fioretto:
– Fare durante il giorno molte Comunioni Spirituali.
Giaculatoria:
– Sia lodato e ringraziato ogni momento Il Santissimo e Divinissimo Sacramento!
Tratto da:
MARIA REGINA E MADRE DI MISERICORDIA (Mese di Maggio) – di DON GIUSEPPE TOMASELLI, SDB.