Novena a San Francesco d’Assisi – 3° GIORNO – L’Umiltà di S. Francesco
3° GIORNO – L’UMILTÀ DI S. FRANCESCO
S. Francesco si trovava alla Porziuncola con frate Masseo, uomo di grande santità e grazia nel parlare di Dio. Per questo il Santo lo amava molto.
Un giorno, mentre Francesco tornava dal bosco, dove era stato a pregare, frate Masseo, che voleva provare la sua umiltà, gli andò incontro dicendogli:
“Perché proprio a te? Perché tutto il mondo vien dietro a te e tutti vogliono vederti, ascoltarti e ubbidirti? Tu non sei bello, non hai grande cultura, non sei nobile. Perché, dunque, tutti ti seguono così?”.
S. Francesco a queste parole si rallegrò molto e, guardando il cielo, rimase per molto tempo rapito in Dio.
Quando ritornò in sé, si inginocchiò lodando e ringraziando il Signore, poi, molto infervorato, rispose a frate Masseo:
“Vuoi sapere perché il mondo segue proprio me? Vedi, gli occhi dell’Altissimo Iddio, che vedono in ogni luogo e in ogni cuore, hanno visto che non esiste peccatore più vile, più misero di me sulla terra. Per questo, per attuare il suo grande disegno, Dio ha scelto me, per confondere la nobiltà, la grandezza e la potenza del mondo, affinché si sappia che ogni virtù e ogni bene non provengono dalle creature ma dal Creatore e nessuno possa gloriarsi davanti a Dio (Cor. 1,27-31). Solo a Lui ogni onore e gloria, nei secoli dei secoli”.
Frate Masseo, davanti ad una risposta così umile, fu meravigliato e spaventato nel comprendere la profondità dell’umiltà di Francesco.
Proponimento
– Sull’esempio di Francesco, non esaltiamoci né di fronte agli uomini né di fronte a Dio;
– Abituiamoci a rendere onore e gloria a Dio per quanto Egli opera per mezzo di noi.
Padre nostro, Ave Maria, Gloria
S. Francesco, prega per noi.