Sant’Anna, Madre della Madonna (26 Luglio) – Le apparizioni di Sant’Anna alla Beata Anna Rosa Gattorno

Le apparizioni di Sant’Anna alla Beata Anna Rosa Gattorno fondatrice delle Figlie di Sant’Anna.

Una notte, mentre Rosa era tutta assorta nella cappellina della casa madre di Piacenza, vide una grande luce. Le apparve la Vergine Santissima, con S. Anna, in atto di mostrarle un velo. In ginocchio, rivolto a Maria, era S. Francesco d’Assisi.

L’Immacolata, a voce chiara e sillabando, le disse:

«Io desi­dero che il titolo sia quello di “Figlie di S. Anna”, Madre mia e così dicendo, l’additava, con un gesto di filiale tenerezza!»

Cedo a Lei questa opera. Ciò che tu farai per essa, lo terrò come fatto a me! La visione meravigliosa disparve, lasciandola, immersa in un’estasi dolcissima. La Fondatrice voleva subito re­carsi a Roma, e consultare Pio IX, il quale forse, con spirito pro­fetico, approvando il titolo primitivo, aveva detto:

«sia per ora questo il titolo dell’Istituto; poi si vedrà!»

Poiché non poteva recarsi di persona a Roma, scrisse al Papa che le rispose, a mezzo del Card. Patrizi, approvando il nuovo titolo.

Rosa chiamava S. Anna «Madre dell’Immacolata» e diceva che tale appellativo è il titolo più onorifico di così eccelsa Donna. Ella istillò nell’animo delle sue Figlie, tale amore, da contri­buire, straordinariamente, alla diffusione del culto di S. Anna, nella II metà del secolo scorso. Oggi le case dell’Istituto ne sono centri di devozione e le Figlie di S. Anna ne sono aralde!

Tra le nobili Dame, che protessero il nascente Istituto della Gattorno, emerge la principessa Granito Pignatelli di Belmonte che, un giorno, presentò alla Fondatrice, suo figlio , il futuro sacerdote e cardinale Gennaro Granito, allora non ancora ordinato sacerdote.

Questi, fra le altre sue qualità, sapeva di pittura e si offrì a dipingere un quadro di S. Anna per la chiesetta di villa Cosenza, ad Ottocalli, nella nostra città. È il quadro che tuttora si venera a villa S. Anna.

Il Belmonte, fatto sacerdote, ebbe rapporti spirituali, prezio­sissimi con la Serva di Dio. Egli fu uno dei consiglieri più efficaci della Fondatrice ed è stato uno dei testimoni più autorevoli, nel processo di Beatificazione.

Il Card. Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte, decano dei Cardinali e Protettore dell’Ordine cui era legato da vincoli di speciale predilezione, è morto, a 97 anni, nel 1948.

La Chiesa delle Figlie di S. Anna a Roma

Sulla via Merulana, a Roma, è la Casa centrale delle Figlie di S. Anna. La Chiesa, dedicata alla Vergine, Mater gratiae et Misericordiae, è un monumento di fede e di arte. Qui il 25 nov. 1899 Mons. Belmonte fu consacrato vescovo dal Card. Rampolla. Qui Rosa Gattorno intonava il suo « Nunc dimittis! ».

Ella difatti morì il 6 maggio nel 1900.

L’affresco centrale della Chiesa suddetta rappresenta S. Anna che, fra le palme, addita alla Celeste Bambina; vestita di candida tunica, un gruppo di poveri, situati, in semicerchio, ai quali la Pic­cola distribuisce dei pani. Sono figure scarne e imploranti. Nel fondo si scorge un paesaggio della Palestina. L’effetto è sugge­stivo!

Nel pannello frontale dell’arco, a destra, Gioacchino ed Anna accompagnano al Tempio la Celeste Bambina la quale ascende, con passo rapido e deciso, la scala, come attratta dalla fulgida luce che scatta dalla soglia del tempio. A sinistra è dipinto l’in­contro affettuoso dei santi coniugi, dopo la duplice leggendaria, angelica rivelazione.

Nel tempio vi è una cappella, di preziosi marmi bianchi e policromi, dedicata alla Santa. Stupendo è il gruppo marmoreo di S. Anna con la Celeste Pargoletta.

Nella lunetta centrale del frontone esterno, v’è una colossale statua in travertino, ai cui lati sono scolpiti due Cherubini, in atto di profonda venerazione.

lunetta centrale del frontone esterno

Vogliamo concludere, segnalando una nota caratteristica nel­l’opera di Rosa Gattorno. Ella seppe armonizzare la devozione a Gesù Eucaristia, alla Vergine Immacolata e all’Augusta Genitrice della Madonna: furono i suoi tre grandi amori.

A Piacenza difatti, nel giorno 8 dicembre 1884, istituì le Terziarie di S. Anna, adora­trici del SS. Sacramento.

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Fonti:

Articoli dal Santuario Monastero OSBV Madonna delle Grazie PN

(https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1630411690530188&id=1486038854967473)

https://www.cartantica.it/pages/chiese4.asp?autore=349

https://www.tv2000.it/beltemposispera/video/lannuncio-a-santanna-e-il-sogno-di-gioacchino/.