5° Giorno della Novena all’Immacolata di S. Francesco Antonio Fasani

V° GIORNO (3 dicembre)

Come due teneri capretti gemelli

(Cantico dei Cantici 7,2)

Primo punto

Considera, o anima, come Maria ebbe nella sua Concezione l’intelletto e la mente piena di scienza e di sapienza divina, in guisa da conoscere profondamente con l’abito della fede e con i doni infusi la maestà, la grandezza, le perfezioni di Dio. Così conobbe la bontà di Lui diffusa in tutte le creature, l’Onnipotenza con cui le ha create e le conserva, la Provvidenza con cui le regge e governa, la Misericordia con la quale perdona, la Giustizia con cui punisce, e tutti gli altri attributi di Lui. In tal modo da quel primo istante e per sempre conservò Maria la sua mente occupata in Dio; e quantunque avesse una piena scienza delle creature, non per tanto deviò mai l’intelletto dal centro suo.

E qui, che, sebbene per l’ordinario la scienza gonfia, pure la pienezza di una scienza sì sublime non rese gonfio in maniera alcuna il suo spirito, ma fu sempre umilissima nella cognizione di sé stessa. Tu, al contrario, sei ignorante di Dio, mantenendo la tua mente oziosa ed occupata nelle scienze vane delle creature …. oppure, se hai qualche notizia del Creatore, subito la superbia t’innalza a voler sapere di Dio quello che non spetta.

O Vergine beatissima, Voi che siete invocata la sede della Sapienza illuminate, Vi prego, la mia mente della cognizione vera e necessaria del mio Dio!

Ave Maria … 

Secondo punto

Considera, come anche la volontà di Ma ria fu ripiena di una ferventissima divozione a Dio. La divozione consiste principalmente nella virtù di pregare, e Maria fu quella creatura devotissima, che conservò sempre in orazione il suo spirito, eleggendo Dio dal primo istante della sua Immacolata Concezione, come il suo Diletto soavissimo da tenerne sempre ripieni la mente e il cuore.

O Maria, vaso insigne di devozione, modello di vera pietà, beatissima Voi! O anima che mediti, donde viene che oggi è mancata l’osservanza della divina legge? Perché è mancato lo spirito dell’orazione: non vi è nessuno che rifletta in cuor suo! Anche negli ecclesiastici si studia Dio, si predica Dio, s’insegna Dio, si disputa Dio; negli Evangeli e nelle scritture si legge di Dio …. eppure si ha uno spirito arido, senza devozione a Dio.

Scienza assai, e orazione niente; ogni parola è per l’intelletto, e niente per la volontà. In carità Vi prego, o Maria, a farmi amica l’orazione, acciocché a vostra imitazione possa io pure dire al Signore: «la meditazione del mio cuore è sempre rivolta al tuo cospetto» (Salmo 18,14).

Ave Maria … 

Terzo punto

Considera, come la mente e la volontà di Maria sono dalle sacre carte paragonate, per la uguaglianza di pienezza, a due teneri caprettini gemelli: “Come due teneri capretti gemelli.” (Ct 7,3) I gemelli sono quelli che, nati al medesimo parto, sono eguali nell’altezza e grandezza; così Maria fin dal primo istante di sua Immacolata Concezione, ebbe una mente piena di scienza di Dio, ed una volontà ugualmente piena di devozione a Dio. E questa pienezza fu di tal guisa uguale nelle due potenze, che non fu maggiore nel Suo spirito la scienza, che la devozione.

O anima che mediti, quanto si manca da te in questa uguaglianza! Quando tu arrivi a fare una mezz’ora di orazione mentale, stimi di aver fatta gran cosa; e mentre ti senti trasportata dallo Spirito a prolungare la dimora del tempo, per gustare quanto è dolce il Signore, allora appunto l’abbandoni. Che dire, dunque, di te, che cibi la tua volontà, ma non la riempi?! Non la divina grazia, ma tu… metti tu i limiti alla tua devozione …; a volontà tua tassi la bontà di Dio, di volere quel tanto e non più. Come, Dio può riempire lo spirito tuo di devozione?… E per questo non cammini avanti nella vita dell’orazione, ma resti in un medesimo stato e, forse… vai indietro!…

O Maria, Maestra di sapienza e vaso insigne di devozione, donate al mio spirito, per vostra gran clemenza, un santo fervore per potere, con una vita devota, sacrificarmi a Dio.

Ave Maria … 

FONTI:

http://www.preghiereagesuemaria.it/novene/novena%20all’immacolata%20di%20s%20f%20a%20fasani.htm

NOTA:

Novena all’Immacolata del Padre Maestro San Francesco Antonio Fasani

Offriamo ai devoti del Padre Maestro questa Novena all’Immacolata, sapendo di far cosa gradita ad essi ed utile.

E’ piccola di mole e senza pretese, ma piena di riflessioni e di slanci, che possono aiutarci a rinnovare la nostra vita e a donarci vigore nel bene.

Lo scopo di questa pubblicazione è di far ritornare, in questo mondo di distrazioni e di rumori, alla riflessione e formare alla meditazione i devoti del nostro Santo, sotto la sua stessa guida, usando le parole e lo stesso suo metodo, per attingerne lo spirito.

Le considerazioni sulle virtù sublimi della Vergine Santissima siano anche per noi, come furono per Lui, il mezzo più facile alla vera preghiera, che innalza e unisce a Dio.

I Frati Minori Conventuali