La Madonna del Giorno (13 Luglio 1608) – MADONNA DI ŠILUVA, Lituania e il 13 di ogni mese (il giorno di Maria SS)

Si tratta di una delle prime apparizioni mariane in Europa dopo secoli di tumulti religiosi e lotte, e da allora la gente, ricchi e poveri, vecchi e giovani, hanno ricercato e trovato qui l’aiuto divino durante persecuzioni, occupazioni straniere e prove personali di ogni genere. Ma la sua peculiarità sta più nel fatto che Maria SS abbia rivolto il suo messaggio a cristiani non cattolici.

Furono il granduca Jogaila nel 1387 quando sposò la regina della vicina Polonia e i suoi successori a diffondere la fede cristiana nel loro territorio, che fino ad allora era pagano. Essi stabilirono la gerarchia ecclesiastica, costruirono chiese e perfino insegnarono il catechismo ai loro sudditi.
Venne costruita una chiesa mariana nel 1457 in onore alla Madonna proprio a Šiluva. Nel sedicesimo secolo, un pastore luterano si lamentava che membri del suo gregge viaggiavano a Šiluva per partecipare alla festa cattolica con le indulgenze della Natività di Maria. Infatti la riforma protestante, proclamata da Martin Lutero nel 1517, colpì la Lituania in modo rapido e forte, cominciando dalla nobiltà. Dal 1532, il proprietario della chiesa di Šiluva divenne un luterano. Nei decenni seguenti, molte chiese cattoliche furono confiscate e chiuse.
In questo periodo un parroco a Šiluva seppellì una cassa di ferro con documenti riguardanti la fondazione del tempio e articoli sacri prima che venisse completamente demolita. Molti semplici contadini mantennero le loro convinzioni cattoliche ma non potevano praticare quella fede.
La riforma protestante iniziò a perdere forza in Lituania intorno all’inizio del diciassettesimo secolo: da una parte, i calvinisti locali si erano orientati verso l’arianesimo, che nega la divinità di Gesù Cristo, un estremismo inaccettabile per molti nobili; dall’altra i gesuiti iniziavano ad arrivare nella regione e i cattolici cominciarono a lottare per recuperare le loro chiese perdute. Ma ciò che maggiormente riaccese la fede fu l’apparizione di Maria SS a Šiluva.

L’APPARIZIONE

L’anno era il 1608. Il resoconto più antico a noi rimasto, scritto nel 1651, descrive l’evento in questo modo. Alcuni giovani pastori stavano pascolando il gregge nel territorio dell’antico tempio. Sulla sommità di una larga pietra nel campo, essi videro una giovane con capelli fluenti, che reggeva in braccio un bimbo e che piangeva tristemente.
Uno dei bambini corse a dire al catechista calvinista di Šiluva cosa essi avevano visto. Il catechista, insieme al rettore del seminario calvinista, vennero sul posto, videro la giovane, e le domandarono: “Giovane donna, perché piangi? “.
La giovane rispose: “Piango perché la gente era solita adorare Mio Figlio in questo luogo, ma ora essi arano e seminano”. Poi lei scomparve.


La notizia dell’apparizione si diffuse in fretta. Il vescovo mandò un suo legato a investigare. L’unico uomo che sapeva dove la cassa di ferro era stata sepolta era ora vecchio e cieco. Quand’essi lo condussero al campo con la pietra, lui miracolosamente recuperò la vista e fu in grado di localizzare dove era sepolta la cassa con i documenti e le altre cose di valore.


Grazie a questi documenti, la Chiesa cattolica vinse un processo legale per recuperare la sua terra a Šiluva. Fu costruita una cappella sulla pietra dell’apparizione e vicino fu eretta una chiesa sul luogo del tempio originale del 15° secolo. La nuova chiesa di Šiluva immediatamente attrasse folle a migliaia, cosa piuttosto inaspettata in un’area a predominio protestante.

Secondo i resoconti storici scritti in quel tempo, aveva fama di un luogo di speciali grazie e miracoli, dove le persone diventavano cristiani più devoti. Nel giro di pochi anni, la chiesa dovette essere allargata. Il Papa Paolo VI le diede il titolo di basilica minore nel 1974.


L’attuale cappella di Nostra Signora Salute dei Malati sorge sopra la roccia dell’apparizione con la forma di una torre alta 44 metri. La sua costruzione risale all’inizio del ventesimo secolo per commemorare il terzo centenario dell’apparizione, e fu completata dopo la prima guerra mondiale, nel 1924. La decorazione della cappella, tuttavia, fu completata solo nel 1999, essendo stata bloccata per decenni dalla persecuzione religiosa sovietica.
Il quadro di Maria e del Bambino Gesù che è collocato sopra l’altar maggiore del tempo era considerato, fino a tempi recenti, un resto della chiesa del quindicesimo secolo che fu nascosto nella cassa di ferro con i documenti legali, e riscoperto con questi documenti nel luogo dell’apparizione del 1608.

Esso è una copia dell’icona Salus Populi Romani, che è venerata nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, la più antica chiesa occidentale dedicata alla Vergine Maria.
Nel 1775 la Santa Sede concesse il permesso di incoronare solennemente Maria e Gesù nella miracolosa immagine di Šiluva.

Nel 1886, una folla di 40.000 persone partecipò al centenario della coronazione. La gente venne nonostante gli sforzi della Russia zarista di chiudere l’accesso al santuario. La Russia aveva annesso la Lituania nel 1796.
Anche durante il periodo comunista le autorità chiusero le strade che conducevano alla città, proibirono ai mezzi di trasporto di portare la gente in quel luogo, diffusero voci di epidemie pericolose in quell’area, e perfino mandarono gente in esilio o in prigione per aver partecipato a processioni religiose. Ma ci furono sempre persone che osarono venire al santuario, qualunque fossero gli ostacoli o le conseguenze.
Tra le apparizioni della Madonna, quella di Šiluva si distingue non soltanto per la sua antichità, secondo Mons. Tamkevičius, ma anche perché è forse l’unica volta in cui Nostra Signora ha diretto il suo messaggio a cristiani non cattolici, il che è un fatto con significato teologico ed ecumenico. L’apparizione mostra che la Madre del Redentore si preoccupa di ciascuno, poiché Gesù è morto in croce non solo per i cattolici, ma per tutti gli uomini. 450 i miracoli e i favori spirituali ricevuti dai pellegrini.

Ciò che più colpisce Mons. Tamkevičius sono le code costanti ai confessionali a Šiluva, e la straordinaria sincerità con cui la gente confessa i suoi peccati e si riconcilia con Dio. A Šiluva, lui dice, le anime si ravvivano di nuova pietà e decidono con l’aiuto di Maria di mettere in ordine tutti gli aspetti della loro vita spirituale. Il santuario ha visto un aumentato flusso di pellegrini, specialmente nei giorni delle feste della Beata Vergine e al giorno 13 di ogni mese – che fin dal 1981 e’ stato definito “giorno di Maria”.
Papa S. Giovanni Paolo II ha pregato nel tempio dell’umile villaggio di Šiluva nel 1993, due anni dopo la recuperata indipendenza da parte delle nazioni baltiche.

Benedetto XVI nel 2006 ha benedetto nuove corone d’oro per un quadro miracoloso di Maria e di Gesù a Šiluva.

VIDEO PELLEGRINAGGIO:

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FONTI:

Sito Ufficiale: www.siluva.lt

http://www.mariadinazareth.it/www2008/Apparizioni2008/Apparizione%20di%20Siluva.htm

https://biscobreak.altervista.org/2014/07/madonna-siluva/.