La Madonna del Giorno (23 Settembre 1979) – MADONNA DEI FONDALI, Lampedusa, Agrigento, Italia
Questa statua è l’omaggio di un fotografo subacqueo che sopravvisse ad un incidente in mare. L’immersione in questo luogo è considerata facile e di grande suggestione, poiché tutta la zona circostante è un vero laboratorio di biologia marina, da esplorare anche in un’immersione notturna.
Davanti all’Isola dei Conigli, partendo da uno scoglio semi affiorante, a pochi metri dalla superficie, c’è un arco sommerso tra i più colorati e colonizzati di tutta l’isola. Le madrepore arancioni e le spugne incrostanti coloratissime danno rifugio a tanti piccoli ospiti tra i quali vermi dal ciuffo bianco, gamberetti rossi e nudi branchi, mentre piccole tane nascondono scorfani e murene. Poco più avanti nuotando tra le castagnole, ci troviamo al cospetto della Madonna dei Fondali.
Un caldo settembre di molti anni fa il fotografo subacqueo Roberto Merlo esplora i fondali al largo dell’Isola dei Conigli, apparentemente un’immersione come tante altre. Ma, all’improvviso, la tragedia, un principio di embolia… L’embolia gassosa arteriosa, è una grave patologia da decompressione a cui può andare incontro un subacqueo, che si manifesta con la presenza di bolle di gas all’interno della circolazione sanguigna.
I segni di questa patologia consistono in sanguinamento dalla bocca o dal naso, debolezza, paralisi, perdita di coscienza, convulsioni, arresto respiratorio e, nei casi più gravi, morte. In questi casi l’unico rimedio possibile è la cosiddetta camera iperbarica nella quale il paziente deve essere trasferito il prima possibile per limitare i danni.
Roberto ha appena il tempo per chiedere aiuto. In tanti si precipitano a salvare il sub, la notizia arriva immediatamente in paese dove si stanno svolgendo i festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo.
La festa viene interrotta, la gente corre a portare soccorso e conforto allo sfortunato sub. Roberto sopravvive e rimane eternamente grato alla gente di Lampedusa.
Per ringraziarla fa costruire una statua bronzea della Madonna con Bambino, la fa benedire da papa Giovanni Paolo II e, nel 1980, la fa situare a 15 metri di profondità al largo dell’Isola dei Conigli. Ed è ancora lì la statua, a proteggere i sub ed a testimoniare la generosità della gente di Lampedusa.
Durante la visita di Papa Francesco a Lampedusa nel 2013, al termine della Messa, ha elevato la sua preghiera a Maria con l’appellativo di Stella del Mare.
LA PREGHIERA A MARIA STELLA DEL MARIA
O Maria, stella del mare, ancora una volta ricorriamo a te, per trovare rifugio e serenità, per implorare protezione e soccorso.
Madre di Dio e Madre nostra, volgi il tuo sguardo dolcissimo su tutti coloro che ogni giorno affrontano i pericoli del mare per garantire alle proprie famiglie il sostentamento necessario alla vita, per tutelare il rispetto del creato, per servire la pace tra i popoli.
Protettrice dei migranti e degli itineranti, assisti con cura materna gli uomini, le donne e i bambini costretti a fuggire dalle loro terre in cerca di avvenire e di speranza. L’incontro con noi e con i nostri popoli non si trasformi in sorgente di nuove e più pesanti schiavitù e umiliazioni.
Madre di misericordia, implora perdono per noi che, resi ciechi dall’egoismo, ripiegati sui nostri interessi e prigionieri delle nostre paure, siamo distratti nei confronti delle necessità e delle sofferenze dei fratelli.
Rifugio dei peccatori, ottieni la conversione del cuore di quanti generano guerra, odio e povertà, sfruttano i fratelli e le loro fragilità, fanno indegno commercio della vita umana. Modello di carità, benedici gli uomini e le donne di buona volontà, che accolgono e servono coloro che approdano su questa terra: l’amore ricevuto e donato sia seme di nuovi legami fraterni e aurora di un mondo di pace.
Amen.
VIDEO PELLEGRINAGGIO:
Fonti:
http://amolampedusa.it/maria-stella-del-mare/;
http://www.lampedusa-licciardi.it/fondale-marino/madonnadeifondali.php;